Consulenza e sostegno
Nella vita vi possono essere dei momenti molto difficili a cui non si riesce a dare un senso, un significato: separazioni, malattie, lutti o anche forti e continue incomprensioni che ci portano sofferenza. Sono “eventi di vita” ovvero cose che possono succedere, ma per la loro particolare intensità e peculiarità, prendono spazio dentro di noi: le certezze sembrano rovinosamente crollare e per quanto si tenti di gestire la situazione, questa sembra scivolare sempre più dalle mani, facendoci sentire talvolta impotenti, tristi, con una rabbia che non sembra placarsi e che a volte, quando la si riesce ad esprimere, colpisce chi non vorremmo colpire… e stiamo ancora peggio.
In altre situazioni, non sembra essere successo nulla di particolare: le settimane scorrono una dopo l’altra senza particolari “bassi” ma neppure “alti”, una sorta di film quotidiano che si ripete portandoci ad avere come la sensazione che “qualcosa non vada”… ma cosa?
La ragione non trova spiegazioni…
Ma i giorni sembrano sempre più bui al cuore, anche se fuori splende il sole.
Per ogni persona, tali situazioni sono uniche come la sofferenza che le accompagna.
Ma che fare?
Una possibilità è quella di chiedere aiuto.
Spesso durante il primo incontro, le persone mi raccontano di essersi sentire come più leggere… “meglio” dopo aver avuto il coraggio di fissare l’appuntamento e sono stupite di quanto questo gesto le abbia sollevate, senza che nulla della situazione – di fatto – sia ancora cambiato.
Con un leggero sorriso d’imbarazzo, qualcuno mi dice: “Sembra magia… non è successo nulla!”
Spiego che non si tratta di qualcosa di misterioso e che non è affatto vero che non è successo nulla: siamo di fronte a ciò che succede quando ci prendiamo cura di noi, accettando che le strategie che conosciamo non sono sufficienti a far fronte alla situazione… e ci apriamo ad altre possibilità.
Talvolta è sufficiente uno o comunque pochi incontri di consulenza perché la persona riconosca la risposta alla sua richiesta, il chiarimento di cui sentiva il bisogno.
In altre situazioni sono necessari più incontri di sostegno, un accompagnamento per riconoscere ed esprimere emozioni che la persona stessa non sa di vivere entro di sé e che spesso si giudica di sentire: ascoltando e pian piano accettando questi vissuti, anche la parte cognitiva si aprirà ad altre possibilità, riconoscendo strategie maggiormente efficaci.
Ci si può rivolgere ad uno psicologo non solo perché si attraversa un periodo difficile… ma anche per alimentare uno stato di benessere, la propria vitalità e risorse personali!
È possibile seguire percorsi di consulenza psico-corporei in cicli di 10 incontri per:
- favorire stati di rilassatezza in momenti particolarmente stressanti
- accrescere la propria vitalità
- promuovere uno stato di benessere psico-corporeo
In ogni incontro una parte è dedicata al colloquio per contestualizzare nel qui ed ora le esperienze vissute durante la pratica, in modo che esse siano riconosciute come risorse nella quotidianità.